Storia dell’arte orologiera
Vi siete mai chiesti da dove nasce l’orologeria e come tutto è iniziato?
L’orologeria che conosciamo oggi è un’eredità che ci hanno trasmesso i contadini orologiai di un tempo. I primi abitanti delle alte valli venivano dalla Val-de-Rux per far pascolare il bestiame tra i monti della regione di Neuchâtel durante il periodo estivo. Il loro insediamento stanziale in queste terre aspre, fatte di pascoli e foreste, spazzate dalle burrasche e gelate dalla neve, avvenne certamente a partire dal 14° secolo, quando i contadini, privi di particolari risorse, vi costruirono delle solide case in pietra. È così che sono sorte le prime fattorie della regione di Neuchâtel. Durante i lunghi inverni tipici di questa terra, gli abitanti delle montagne, lungi dallo starsene con le mani in mano, riparavano i propri utensili di allevatori dedicandosi al contempo anche ad altre attività artigianali.
Quando sono apparsi i primi segnatempo, questi ingegnosi artigiani hanno imparato rapidamente a smontarli, ripararli e poi fabbricarli. Erano nati i contadini orologiai! Il passo fino alla totale padronanza degli strumenti di misurazione del tempo è stato molto breve e non ci volle molto perché la gran parte di questi artigiani lasciasse le fattorie per stabilirsi nei villaggi che si stavano formando a Le Locle e La Chaux-de-Fonds. Nel 1800, il ticchettio degli orologi da muro e poi anche da polso rintoccava all’unisono con il pulsare stesso della vita di questi luoghi. Da allora, l’organizzazione e lo sviluppo di queste due città rispondono alle esigenze di questa industria e danno vita a quello che è oggi noto come il cuore pulsante dell’orologeria mondiale.

© Guillaume Perret
